Microsoft potrebbe non riuscire a chiudere l’accordo con Activision così presto come ci si aspettava. Facciamo un breve riepilogo. Nel 2022 Microsoft ha annunciato l’intenzione di acquistare l’editore di Call of Duty, Activision, per 70 miliardi di dollari. Si sarebbe trattato della più grande acquisizione nella storia dei videogiochi, sia dal punto di vista finanziario, sia per quanto riguarda l’oggetto dell’acquisto. Xbox avrebbe preso il controllo di Call of Duty, World of Warcraft, Overwatch, Crash Bandicoot e dell’editore mobile King, che produce giochi come Candy Crush. Si trattava di un’operazione enorme che ha suscitato molte preoccupazioni da parte delle autorità di regolamentazione, tanto da indurre la FTC a intentare una causa per cercare di bloccare l’accordo. Proprio la scorsa settimana, la FTC ha perso la causa e il suo tentativo di appello è stato respinto.
È stato il più grande ostacolo che Microsoft ha dovuto superare per far passare l’accordo, ma c’è ancora un ultimo ostacolo: la CMA del Regno Unito. La CMA ha le sue preoccupazioni in merito al cloud gaming e potrebbe impedire a Microsoft di chiudere l’accordo con Activision. L’accordo deve avvenire entro il 18 luglio, pena la possibilità che una delle due società coinvolte nell’accordo di fusione si ritiri dall’accordo e faccia scattare una commissione di rottura di 3 miliardi di dollari. Tuttavia, poiché Microsoft deve solo superare quest’ultimo ostacolo e sta presumibilmente considerando di scendere a compromessi, come la vendita dei diritti di gioco cloud nel Regno Unito a un’altra società, potrebbe esserci una possibile via di salvezza. Come riportato dal Financial Times (via Tom Warren), le due società potrebbero concordare un’estensione della fusione. Quest’estensione servirà per portare a termine i negoziati con la CMA.
Detto questo, è possibile che Microsoft non chiuda l’accordo questa settimana. Potrebbe essere più avanti nel mese di luglio o in agosto, a patto che le cose si sistemino con la CMA. Solo il tempo ci dirà cosa ne verrà fuori. Speriamo che la cosa non si trascini ancora a lungo e che si possano ottenere delle risposte definitive.
Se questa notizia vi è piaciuta scrivetelo nei commenti e restate aggiornati sulle nostre ultime notizie.